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Di come esistano precise norme del codice penale che prescrivano a quali condizioni di sicurezza e di provata efficacia possano essere messi in commercio e somministrati i vaccini. Di come il governo abbia ignorato sistematicamente queste prescrizioni inderogabili arrogandosi il diritto di imporre tali farmaci alla popolazione, quando, a detta degli stessi fabbricanti, non conoscono nemmeno loro stessi gli effetti a medio e lungo termine della loro meracanzia. Di come, con la scusante della c.d. pandemia, molte persone, ormai terrorizzate o peggio ancora, complici per conformismo e con il vizio di sermoneggiare il prossimo, ritengano ogni legge tuttora vigente che non riconfermi il loro atteggiamento, da ritenersi irrilevante e non applicabile.
